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“PARK TRENTO – Un bene comune per promuovere lo sport per tutti”

Spazi condivisi e inclusivi favoriscono la partecipazione e l’aggregazione dei ragazzi grazie anche alle proposte sportive offerte loro. Da questo presupposto nasce il Patto di collaborazione stipulato da Sport Senza Frontiere Trentino e il Comune di Trento insieme a Uisp del Trentino, Giovani Arte Sport, Front flip move the fun e Easy ramp di Mezzolombardo.

L’impegno di queste organizzazioni nel promuovere attività sportive a favore di ragazze e ragazzi allo Skate Park di Trento ha l’obiettivo di rendere lo spazio un luogo aperto e inclusivo utile a coinvolgere i giovani in pratiche sportive e incoraggiarne l’aggregazione, condividendo un programma di animazione e gestione di un bene comune come un parco pubblico urbano.

Il Patto riguarda la cura e la valorizzazione dell’area sportiva “Park Trento” che comprende le aree verdi e le attrezzature presenti con lo scopo di favorire la partecipazione giovanile nello sviluppo di progettualità condivise e intercettare bisogni della fascia più giovane delle zone della città coinvolte.

L’importanza di questi progetti sta soprattutto nell’educare alla cittadinanza attiva e alla cura dei beni comuni, sensibilizzando i ragazzi e le ragazze al rispetto degli spazi pubblici e sviluppandone un senso di appartenenza e di partecipazione basati sul rispetto reciproco favorendo lo sviluppo di momenti di socialità.

La forza di appartenere ad una squadra

Le ragazze e i ragazzi di Sport Senza Frontiere Trentino insieme agli allenatori

Nicole, il tennistavolo e Sport Senza Frontiere Trentino

Spesso si pensa erroneamente che una disciplina sportiva individuale non abbia una vera “squadra”. In campo questo può essere vero, ma nessuno riesce ad ottenere risultati lavorando e allenandosi da solo.

Nicole durante i suoi primi allenamenti

La squadra è quella “famiglia sportiva” che ti accompagna durante le fatiche degli allenamenti, applaude alle tue vittorie e ti abbraccia dopo una sconfitta, ma soprattutto non ti lascia mai solo.

Anche nel tennistavolo vale questa regola; la squadra è composta dagli allenatori e dai compagni, tutti con l’obiettivo di migliorarsi e stare insieme più possibile, visto che poi in partita bisognerà cavarsela da soli!

Quando Nicole è entrata a far parte di SSF aveva appena 6 anni. Sebbene si fosse da subito distinta per solarità e vivacità, mostrandosi immediatamente tra le più loquaci e disinvolte del gruppo, durante i primi allenamenti era un po’ imbarazzata nel maneggiare la racchetta e ad approcciarsi ad uno sport così tecnico come il tennistavolo. Ma la forza del gruppo e l’affiatamento che si creano in una squadra sono un potentissimo strumento di relazione, possono sconfiggere l’imbarazzo e la paura di sbagliare una pallina, creando rapporti che arricchiscono e ci permettono di apprezzare ancora di più i nostri sport preferiti.

In pochissimo tempo Nicole ha costruito rapporti di solida amicizia con tutti i compagni e le compagne di squadra, sostenendoli, aiutandoli e incoraggiandoli, ed è stata ricompensata con tantissimi nuovi amici e amiche con cui condividere questo bellissimo sport.

Tutti insieme per il riscaldamento pre-allenamento!

Nicole oggi ha 10 anni e rappresenta davvero l’anima del gruppo di ping pong di SSF Trentino. È stata una delle prime allieve di SSF e partecipa a tutti gli allenamenti da quando il progetto è partito, impegnandosi molto nelle sedute e dando sempre il benvenuto a tutti i nuovi compagni che si sono alternati negli anni,  accogliendoli con un sorriso e qualche consiglio tecnico degno del migliore allenatore.

Questo perché tutti siamo partiti da lì, dal non sapere come tenere una racchetta in mano correttamente, a non sapersi muovere sul campo o a non riuscire a mettere una pallina in campo neanche per sbaglio.

Questo può sicuramente scoraggiare chiunque si avvicini a una disciplina sportiva così ricca e complessa, ma se qualcuno ti incoraggia e ti rassicura, tutto diventa più piacevole e piano piano, le palline iniziano ad entrare e il divertimento può avere inizio, sia in campo sia fuori.

Tre allievi di Sport Senza Frontiere tra i partecipanti allo stage per giovani promesse

Si è tenuto nelle giornate dell’8 e 9 maggio lo stage organizzato dal comitato provinciale della Federazione Tennistavolo presso il centro sportivo “alla Vela”, una due giorni di stage riservato a tecnici e giovani atleti trentini.

Tra i convocati anche tre allievi di Sport Senza Frontiere, Evelina, Amedeo e Viola, che si sono avvicinati alla pratica sportiva del tennistavolo grazie alle attività proposte dall’associazione. Gli atleti di Sport Senza Frontiere convocati sarebbero stati di più ma purtroppo le attuali regole di contingentamento hanno imposto agli organizzatori di ridurre il numero dei partecipanti per poter lasciare spazio al maggior numero di squadre possibili.

Per l’occasione sono stati invitati il tecnico federale Levon Zakaryan e un allenatore di Tennistavolo di assoluto prestigio internazionale come Joze Urh, attuale Direttore Tecnico della Squadra Nazionale Slovena.

In foto Amedeo (11), Evelina (10) e Viola (13)

È partita la formazione del progetto JOYPONG!

Sport Senza Frontiere Trentino APS non si ferma nemmeno in zona rossa

Sono iniziati a fine aprile gli appuntamenti formativi del progetto JOYPONG che hanno visto la partecipazione di numerosi operatori sociali desiderosi di avvicinarsi all’utilizzo della pratica sportiva come strumento di inclusione e aggregazione per giovani e giovanissimi.
I primi incontri tenuti dalla dott.ssa Sara Di Michele, psicologa dell’età evolutiva, si sono concentrati sulla relazione educativa nelle attività sportive e sugli elementi socio pedagogici legati all’età evolutiva, con particolare attenzione all’attuale situazione sanitaria e su come questa abbia influito sui bambini.
Il corso di formazione per operatori sportivi è interamente orientato a formare istruttori e operatori volontari sensibili alle tematiche sociali e proseguirà fino a ottobre proponendo interventi di diversi professionisti dell’animazione sportiva e del rapporto educativo con bambini e ragazzi.

Tra i mesi di dicembre 2020 e febbraio 2021 è stata realizzata anche una mappatura della rete sociale legata alla pratica sportiva dei giovani con l’obiettivo di rilanciare le reti di prossimità e di inclusione sociale. È stata svolta quindi una mappatura del territorio con un’analisi dettagliata delle risorse esistenti in ambito sportivo rispetto al tennistavolo e agli attori socio-assistenziali.
Nel frattempo e nonostante la situazione sanitaria, è stato possibile avviare comunque i laboratori di tennis da tavolo per bambini e ragazzi in condizione di vulnerabilità economico sociale sul territorio del Comune di Trento. Tutti i ragazzi che hanno partecipato sono stati tesserati dall’ASD TT Lavis APS e in tal modo è stato possibile svolgere i laboratori nel pieno rispetto dei protocolli di legge anche in piena zona rossa.

Intervista al presidente di Sport Senza Frontiere Trentino Marcello Carli

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Un progetto, molti obiettivi

Il tennistavolo è sinonimo di divertimento, ma significa anche inclusione e disciplina sportiva. Quali sono i benefici che può portare un progetto come Ping Pong Senza Confini?

Ogni progettualità nasce grazie alla rilevazione dei bisogni e dei suoi destinatari. L’associazione Sport Senza Frontiere Trentino, insieme ai partner di Ping Pong Senza Confini, ha rilevato negli anni diversi bisogni emergenti di ragazzi e famiglie in situazioni di difficoltà, nonché un’assenza di opportunità nei territori di Trento e di Lavis.

Per questo motivo è stato promosso un progetto che rispondesse in maniera concreta alle diverse problematiche emerse sul territorio di riferimento, cercando di venire incontro alle esigenze socio-educative rilevate.

Ping Pong Senza Confini offre a bambini e ragazzi l’opportunità di svolgere una sana attività fisica attraverso una disciplina sportiva inclusiva e adatta a tutti, coltivando relazioni positive con compagni e operatori.

Un ruolo fondamentale in tutto questo ce l’hanno sicuramente gli allenatori, gli operatori e gli istruttori di questa disciplina, che all’interno del progetto diventa il principale strumento di inclusione e coinvolgimento di bambini e ragazzi. È quindi un obiettivo fondamentale incremento delle conoscenze degli operatori rispetto alla capacità inclusiva dello sport

Un altro obiettivo del progetto è la promozione di stili di vita sani attraverso la pratica sportiva. I problemi di salute derivanti dall’abitudine alla sedentarietà possono essere prevenuti attraverso una sana disciplina sportiva fin dalla giovane età per garantire il massimo benessere psicofisico di bambini e ragazzi. È sempre più importante riuscire a offrire proposte sportive e di socialità in un periodo in cui, a causa dell’emergenza Covid 19, molte attività ludiche e sportive sono state sospese a causa delle attuali misure di distanziamento.

Con questo progetto si vogliono condividere le buone pratiche tra i vari enti, che servirà per creare sinergie tra realtà sportive e sociali e aumentare la capacità delle organizzazioni condividendo nuove idee, metodi, progettualità per promuovere l’importanza dell’attività fisica tra i giovani.

Ping Pong Senza Confini

Un progetto dove il tennis da tavolo diventa strumento innovativo per migliorare la socialità, il benessere e rafforzare il senso di comunità

Grazie alla rete di partner coinvolti e al sostegno di Fondazione Caritro, Caritas Diocesana Trento, Cassa Centrale Banca – Trento e al Comune di Trento, il progetto mira a creare aggregazione sociale attraverso la disciplina del tennistavolo, proponendo sul territorio di Trento e Lavis diverse attività sportive e iniziative di socialità.

Ping Pong Senza Confini vuole diffondere un modello di inclusione sportiva per giovani che con le loro famiglie vivono in condizione di fragilità o disagio socio-economico. Questa disciplina sportiva si presta bene a raggiungere questi obiettivi, trattandosi uno sport di relazione basato su disciplina e rispetto delle regole che ben si conciliano con i valori sociali del dialogo, della ricerca di un comune terreno di comprensione.

Essendo una disciplina che non prevede un contatto fisico, è possibile svolgerla nel pieno rispetto delle attuali restrizioni legate all’emergenza Covid 19, praticabile quindi in relativa sicurezza senza snaturarne l’essenza.

Insieme ai partner del progetto, ai quali abbiamo dedicato un articolo di approfondimento, è stato possibile organizzare un percorso coinvolgente e ricco di iniziative per ragazze e ragazzi dai 7 anni ai 13 anni dei territori di Trento e Lavis. Le iniziative si rivolgono in particolare a quei ragazzi che possono vivere situazioni di solitudine personale e di disagio sociale, nei confronti dei quali vanno rivolte azioni di socializzazione positiva e di inclusione, coinvolgendo dove possibile anche le famiglie.

Nel territorio sono presenti numerose realtà sportive dedite agli sport più conosciuti ma presentano tutte un’impostazione agonistica che per sua natura concentra le attenzioni sui giovani migliori abbandonando chi non ha possibilità di raggiungere risultati.

Il valore aggiunto di Ping Pong Senza Confini è proprio quello di unire una disciplina sportiva inclusiva, tra le più praticate al mondo in quanto praticabile da tutti a qualsiasi età, con l’aggregazione giovanile, l’inclusione sociale, il volontariato nell’animazione sportiva e la tutela della salute.

Sport Senza Frontiere

I partner del progetto Ping Pong Senza Confini

Un progetto strutturato su diversi territori necessità di una rete di partner in grado di lavorare in sintonia per il raggiungimento degli obiettivi comuni preposti.

Ping Pong Senza Confini nasce dall’iniziativa dell’associazione di promozione sociale Sport Senza Frontiere Trentino, capofila del progetto, e da una serie di partner fondamentali per lo svolgimento di tutte le attività progettate.

Appm OnlusAPPM onlus (Associazione Provinciale Per i Minori) è un’organizzazione non profit che da oltre quarant’anni – sul territorio della Provincia Autonoma di Trento – si occupa di bambini, adolescenti e giovani offrendo risposte educative a sostegno dei percorsi di crescita di ciascuno.

Rispetto ai laboratori attivati, l’Associazione sosterrà il progetto offrendo spazi per la formazione nonché il sostegno di propri collaboratori e volontari. Inoltre sosterrà l’iniziativa con proprio personale per quanto attiene il coordinamento delle azioni sul piano organizzativo ed economico/finanziario.

Asd Tennis Tavolo LavisASD Tennistavolo Lavis è un’associazione sportiva dilettantistica – APS che da oltre 25 anni opera all’interno del CONI attraverso l’affiliazione alla FITET – Federazione Italiana Tennistavolo e CSI-Centro Sportivo Italiano perseguendo un progetto non solo agonistico, ma anche educativo e sociale.

Grazie alle collaborazioni attivate con il Comune di Lavis e con APPM, l’ASD Tennistavolo Lavis ha sviluppato un’attività mirata all’integrazione sociale e generazionale, ad un agonismo più mite, per raggiungere obiettivi non strettamente sportivi ma che attengono all’area relazionale e della prevenzione. Negli ultimi anni l’ASD Tennistavolo Lavis ha quindi gradualmente incrementato il suo impegno in ambito sociale.

Rispetto ai laboratori attivati l’ASD Tennis Tavolo Lavis APS metterà gratuitamente a disposizione tavoli da gioco, retine e transenne. Inoltre sosterrà il progetto collaborando tramite i propri istruttori e i ragazzi volontari del Servizio Civile Provinciale e Nazionale(link) apportando energie giovani e positive.

Centro Sportivo Italiano - Comitato di TrentoIl Centro Sportivo Italiano è un’associazione senza scopo di lucro, fondata sul volontariato, che promuove lo sport come momento di educazione, di crescita, di impegno e di aggregazione sociale, ispirandosi alla visione cristiana dell’uomo e della storia, nel servizio alle persone e al territorio. Il CSI – Centro Sportivo Italiano, il più antico Ente di Promozione Sportiva, attivo nel nostro Paese fin dall’autunno del 1944, fa la sua apparizione in Trentino già nel 1945.

Rispetto alle attività di formazione offrirà il proprio sostegno con i propri esperti. Rispetto al presente progetto, nella realizzazione dei laboratori itineranti all’aperto il CSI di Trento metterà a disposizione i propri spazi e nella gestione e organizzazione del Convegno finale.

La USD VILLAZZANO è un punto di riferimento per la comunità permettendo a grandi e piccoli di praticare un sport, un servizio per il bene comune della cittadinanza. Siamo assertori convinti che lo sport è una pratica fondamentale per uno corretto sviluppo fisico, mentale e morale.

Per questo progetto il settore tennistavolo della polisportiva Usd Villazzano attiverà dei laboratori sul territorio comunale sfruttando in particolare i propri spazi di allenamento siti in città e presso il PalaVela di Trento con l’intento di sperimentare il protocollo che verrà condiviso.

FEDERAZIONE ITALIANA TENNIS TAVOLO – FITET Sezione Trentino

Alla sezione autonoma del Trentino la Fitet demanda la gestione della disciplina del tennistavolo a livello territoriale. La Federazione Trentina Tennistavolo promuove, gestisce e organizza tutta l’attività sportiva afferente al tennistavolo sia agonistico che promozionale, con particolare attenzione al comparto giovanile che si sviluppa sul territorio della Provincia Autonoma di Trento.

Rispetto al progetto presentato, la Federazione Trentina Tennistavolo assicurerà il suo supporto sulla comunicazione e sul sostegno nell’organizzazione degli eventi, in particolare rispetto all’utilizzo di proprie attrezzature.

Il monitoraggio delle attività progettuali sarà garantita da un lato dalla Direzione SSF per la verifica e l’indirizzo relativi al raggiungimento degli obiettivi e risultati del progetto, dall’altro da una cabina di regia coordinata (CDRC) composta dai referenti dei partner di progetto e creata quindi specificatamente per assicurare la corretta conduzione delle azioni di progetto.

Per garantire il coordinamento delle attività con la rete dei partners il referente del programma progettuale sarà inoltre coadiuvato dal responsabile affari generali di APPM, dott. Enrico Capuano, dagli educatori dei centri APPM “L’Area” e Diurno di Lavìs, dai volontari dell’ASD TT Lavis, dai formatori e collaboratori del CSI, dai volontari e dai giovani del servizio civile appartenenti alla rete partner.

Promuovere la salute attraverso il Ping Pong

I benefici di una disciplina sportiva divertente, inclusiva e adatta a tutti

L’adozione di un sano stile di vita connesso all’attività motoria dovrebbe essere essenziale per lo sviluppo psicofisico di ogni bambino. In Trentino Alto-Adige i bambini in età scolare in sovrappeso sono il 18,1%, mentre il 4,7% soffre di obesità. Inoltre si è rilevato come la sedentarietà e i problemi da essa derivati siano maggiori in famiglie in condizione di povertà e in svantaggio socio-economico.

Per questi motivi è importante riuscire a creare sul territorio delle proposte sportive coinvolgenti e inclusive in grado di offrire occasioni di socializzazione, di aggregazione all’interno della comunità e di divertimento attraverso il movimento e l’attività sportiva.

Grazie al progetto Ping Pong Senza Confini i ragazzi avranno la possibilità di sperimentarsi in un’attività sportiva e ludica, basata sulla relazione e il rispetto del compagno e dell’avversario e praticabile da chiunque e a qualunque età.

La disciplina del tennistavolo è il mezzo perfetto attraverso il quale promuovere il benessere fisico e relazionale di bambini e ragazzi, risultando essere anche uni dei pochi sport praticabili nel pieno rispetto delle restrizioni legate all’attuali emergenza Covid 19, potendo essere svolto sia in spazi aperti sia che al chiuso.

Il Ping Pong come strumento educativo e di inclusione

Il progetto Ping Pong Senza Confini propone interventi a sostegno di bambini e ragazzi con fragilità attraverso la pratica sportiva del tennistavolo.

Attraverso questa disciplina, oltre ad aiutare a combattere la sedentarietà giovanile come vi abbiamo raccontato in questo articolo, è possibile offrire alle famiglie in situazioni di disagio socio-economico un’occasione di divertimento e socializzazione positiva per i ragazzi.

Grazie a questo sport si vuole creare un rinforzo della tendenza alla cooperazione e alla creazione di alleanze tra i giovani e tra le loro famiglie, rafforzando di conseguenza il senso di comunità.

Un importante obiettivo del progetto, come abbiamo scritto più approfonditamente in questo articolo, è proprio quello di accrescere le competenze degli operatori nel campo dello sport come strumento di inclusione sociale e in questo modo aumentare la capacità delle organizzazioni coinvolte condividendo nuove idee, metodi e progettualità per promuovere l’importanza dell’attività fisica tra i giovani.

 Le attività proposte hanno quindi l’obiettivo di realizzare delle attività tese a rafforzare le competenze sociali ed educative di istruttori, allenatori e dirigenti di organizzazioni sportive legate al tennistavolo.